Sergei Nakariakov, “golden boy” della tromba e la più grande virtuosa della domra Ekaterina Mochalova per la prima volta in concerto nelle terre del Prosecco domenica 24 giugno, ore 21, Ex Convento di S. Francesco a Conegliano.

A chiusura di cartellone, domenica 24 giugno alle 21, all’Ex Convento di S. Francesco di Conegliano (in caso di maltempo nella vicina chiesa di Santi Martino e Rosa) il festival musicale internazionale Sulle vie del Prosecco ospita il più grande trombettista russo a livello mondiale, Sergei Nakariakov, oltre alla bierlorussa Ekterina Mochalova virtuosa nazionale della domra, tipico strumento a corde russo, antesignano della Balalaika, assieme all’Insieme vocale “Città di Conegliano” diretto da Laura Fabbro e ai Solisti di Mosca diretti da Yuri Bashmet, e con la partecipazione di Bashmet, come sempre, alla viola.

 

Sergei Nakariakov

 

“Quando la tromba di Nakariakov rompe il silenzio, in sala, il resto di noi a malapena riesce a respirare” registra il San Francisco Chronicle. “Trombettista per caso” (dovette abbandonare il pianoforte per motivi di salute), assurto a notorietà internazionale nella primissima adolescenza, Sergeij Nakariakov è membro della nuova elite di interpreti russi, che iscrive finalmente un “golden boy” degli ottoni in una tradizione già brulicante di fuori classe in ogni altra specialità. 

Per l’occasione, sarà armato di flicorno oltre che di tromba, per librarsi in un saggio della sua sovrumana abilità tecnica e finezza interpretativa sulle note del Concerto per violoncello in do maggiore n.1 di Franz Joseph Haydn, nella trascrizione del padre, e suo primo mentore, Mikhail Nakariakov.

In seconda battuta, presenterà l’ultimo tempo (il Presto) dal concerto in mi maggiore per tromba e orchestra di Johann Nepomuk Hummel.

 

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In apertura di concerto, l’Insieme vocale Città di Conegliano diretto da Laura Fabbro interpreterà il  monumentale Credo per coro e orchestra RV 591 di Antonio Vivaldi. Drammatica e severa, la composizione rivela la fede di un uomo che ha poche illusioni sull’umanità che lo circonda, ma volle dedicare alla Divinità una delle migliori espressioni della sua arte.

Composto nel 1829, il Carnevale di Venezia che ascolteremo nella versione per domra e orchestra nell’interpretazione della Mochalova, pluripremiata nelle maggiori competizioni internazionali dedicate al mandolino e alla balalaika, oltre che alla domra, si basa su un semplice tema di canzonetta popolareggiante in 6/8 (Andantino), seguito da ben venti variazioni, che costituiscono una sorta di compendio di tutti gli aspetti più ardui della tecnica, originariamente violinistica, ma allo stesso modo di ogni strumento che vi si cimenti.

 

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Sarà poi la viola di Yuri Bashmet a “parlar” – con la sua voce inconfondibile e commovente -  sulle note della parte solistica di Nostalgie, del compositore georgiano Enri Lolashvili, conosciuto e apprezzato anche in ambito cinematografico, per le produzioni francesi, come Rasputin, del 2013, con Gérard Depardieu and Fanny Ardant, e russe (Tender Age, del 2000, Liquidation, del 2007).

Il festival si conclude sulle note “molto popolari” del compositore poco conosciuto, P. Heinrich, che – come sempre – Bashmet e i Solisti di Mosca si diletteranno a farci scoprire nella loro inimitabile versione.

 

L’incontro e cena con gli artisti del Dopofestival conclusivo si terrà alla Locanda Mezzosale (Via XX Settembre 94 – Conegliano). Info e Prenotazioni: prenotazioni@proseccofestival.com