Danil Trifonov – Pianoforte

“Ha tutto e di più, … tenerezza ed anche l’elemento demonico. Non ho mai sentito nulla di simile.” ha dichiarato la pianista Martha Argerich, mentre il Financial Times osserva, “Ciò che fa di lui un fenomeno è la qualità estatica che riporta nelle sue esecuzioni. … Poca meraviglia che ogni capitale occidentale sia alla sua mercè.” Il Washington Post ha descritto i suoi concerti come “un’esperienza viscerale”; il Süddeutsche Zeitung come “uno shock culturale”.
L’agenda di Trifonov è fitta di impegni: la prossima stagione include i ritorni con Sächsische Staatskapelle Dresden, Chicago Symphony, National Symphony, Cleveland, Israel Philharmonic e Mariinsky Theatre; i debutti con Czech Philharmonic, Vienna Symphony Orchestra, Orchestre National de Belgique, Toronto, Seattle e Dallas; così come i tour con la Philharmonia orchestra di Londra in Spagna, la Kremerata Baltica in Germania e i Solisti di Mosca in Italia, entrambi con concerti di Chopin. Il repertorio varia da Mozart a Prokofiev, includendo Chopin, Rachmaninov, Beethoven e Tchaikovsky. La lista di direttori include i ritorni con Gergiev, Mena e Chung, ed i debutti con Christian Thielemann, Gianandrea Noseda, Jiri Belohlavek, Yury Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Andrey Boreyko e Vladimir Jurowski, così come con Yury Bashmet, Ludovic Morlot, Peter Oundjian, Asher Fisch, Krzysztof Urbanski e Jaap Van Zweiden.
La stagione vedrà Trifonov impegnato anche in recital alla Queen’s Hall di Edinburgo, la London Royal Festival Hall, e la New York Carnegie Hall; un tour in Estremo Oriente che comprende Seoul Arts Center e Tokyo Opera City; ed un tour in Europa che include Manchester Bridgewater Hall, Stuttgart Liederhalle, Stockholm Konserthuset, Barcelona Palau de la Musica, Paris Theatre des Champs Elysées, così come Roma Parco della Musica e Firenze Teatro Alla Pergola, Frankfurt Alte Oper e Munich Prinzregenten Theater, Moscow Conservatory Great Hall e Yetakerinburg Philharmonie.
Non mancherà la musica da camera, con esecuzioni in duo con Gidon Kremer a New York Carnegie Hall, Paris Theatre des Champs Elysées, ed altre città d’America e Francia; un duo con Leonidas Kavakos a Verbier; ed un’esecuzione in trio con Mischa Maisky e Julian Rachlin alla Musikverein di Vienna.
Nel giro delle 3 stagioni precedenti, Trifonov ha già debuttato con una lista impressionante di orchestre internazionali e bacchette prestigiose: da tutte le “Big Five”, le 5 grandi orchestre degli Stati Uniti – New York Philharmonic, Chicago Symphony, Boston Symphony, Cleveland e Philadelphia – alle londinesi London Symphony, Philharmonia e Royal Philharmonic, dal Mariinsky Theatre di Valery Gergiev alla Russian National Orchestra di Michail Pletnev, alla Sächsische Staatskapelle Dresden, Budapest Festival Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e la Warsaw Philharmonic Orchestra.
Ha debuttato in recital alla Carnegie Hall di New York (concerto registrato da Deutsche Grammophon e pubblicato nel disco di debutto con l’etichetta tedesca), al Kennedy Center in Washington DC e per la Boston Celebrity Series; London Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall; Amsterdam Concertgebouw; Filarmonia di Berlino e Herkulessaal di Monaco; Konzerthaus di Vienna e Tokyo Opera House, il Louvre Auditorium e la Salle Pleyel a Parigi; e le estati hanno portato ulteriori trionfi ai maggiori festival, tra cui Verbier, Edinburgh, Grafenegg, San Sebastian, Blossom, Ravinia ed Aspen Festivals, oltre al debutto ai BBC Proms presso la Royal Albert Hall di Londra.
Due importanti progetti sotto il nome di Trifonov debutteranno nella primavera del 2015 per concludersi nell’autunno: l’esecuzione completa della musica per pianoforte e orchestra di Sergei Rachmaninov (i 4 Concerti per pianoforte e la Rapsodia su un tema di Paganini) a Londra e New York, rispettivamente con la Philharmonia Orchestra e la New York Philharmonic: primo appuntamento ai Concerti di Nuovo Anno 2015 della New York Philharmonic sotto la bacchetta di Juanjo Mena (concerto n.1); quindi a Londra, con Temirkanov in Aprile (concerto n.1) ed Ashkenazy in Maggio (concerto n.3).
Deutsche Grammophon, in occasione dell’annuncio nel gennaio 2013 dell’appena siglato contratto in esclusiva con Trifonov, l’ha annnunciato come “The Next One – Il pianista-poeta russo per il XXI Secolo”. Il suo primo album per la storica etichetta gialla, Trifonov: The Carnegie Recital, riporta la registrazione live del suo debutto tutto-esaurito alla Carnegie Hall di New York, suonando la Sonata in si minore di Liszt con la Seconda di Scriabin, ed il ciclo dei Preludi di Chopin.
Precedenti incisioni riguardano altre esecuzioni dal vivo: un programma tutto Chopin dal Teatro La Fenice di Venezia pubblicato da Decca, ed il Primo concerto di Tchaikovsky inciso con Gergiev e l’Orchestra del Teatro Mariinsky per l’etichetta del teatro.
Nato a Nizhny Novgorod nel 1991, ed iniziato il suo percorso musicale all’età di cinque anni, Trifonov ha frequentato la Gnessin School of Music di Mosca come studente di Tatiana Zelikman, prima di proseguire i suoi studi pianistici con Sergei Babayan al Cleveland Institute of Music. Ha studiato anche composizione, e continua a scrivere musica per pianoforte, da camera e orchestrale.
“Last night I listened to him again on YouTube – he has everything and more. What he does with his hands is technically incredible. It’s also his touch – he has tenderness and also the demonic element. I never heard anything like that.”
Martha Argerich, The Financial Times, 9 July 2011
“We can’t actually know what Liszt sounded like, but we do know he was a virtuoso, and he mesmerized his listeners, and people found something distinctive and other-worldly and spiritual about him. All those things hold true of Trifonov, as well, though they add up to a pretty pale description of playing that can only be described as a visceral experience. … His recital Saturday afternoon at the Kennedy Center’s Terrace Theater, courtesy of the Washington Performing Arts Society, was a knockout.”
Anne Midgette, The Washington Post, January 2013 – Daniil Trifonov’s recital debut in Washington
“Ein echter Kulturschock. Er heißt Daniil Trifonov und ist der unglaublichste Pianist, den man hören kann.”
Helmut Mauró, Süddeutsche Zeitung, August 2012 – Daniil Trifonov’s debut in Verbier Festival
“A pianist for the rest of our lives””This is a major artist, phenomenally gifted and almost fully formed, with fresh ideas and a winning stage presence that is quite irresistible from the moment he bounds through the door and sits at the keyboard, unable to contain his need to share.”
Norman Lebrecht, Slipped Disc, March 2012 – Daniil Trifonov’s recital debut in London
“An event of possible historical significance.”
Hilary Finch, The Times, March 2012 – Daniil Trifonov’s recital debut in London