Treviso abbraccia la tappa del Festival di sabato 29, per la prima volta nel capoluogo della Marca, con un bagno di folla. Nella Chiesa di San Francesco erano presenti oltre 400 persone per assistere a Yuri Bashmet e la sua Orchestra “I Solisti di Mosca”, Avi Avital e Paolo Carlini.
Un ritorno “quasi a casa” per come lo ha lui stesso definito a fine concerto, dopo l’esecuzione di due brani di Vivaldi che hanno incantato il pubblico. Una breve sosta nel trevigiano, dove nello scorso autunno ha risieduto per la registrazione del suo ultimo disco ma dove manca un suo concerto da 9 anni, tornando dalla Toscana e pronto a partire per Francoforte il giorno successivo. Insieme a lui, Paolo Carlini, fagottista talentuoso e per il quale anche il premio Oscar Ennio Morricone ha composto. Con il brano “Suite per concertino per fagotto e orchestra” di Wolf Ferrari ha commosso il pubblico, che al termine ha applaudito con una standing ovation di oltre 7 minuti.